A Borgo Croce non bruciano solo i campi

22.08.2024

Come sapete non ci occupiamo di cronaca nera locale, siamo interessati ad altro e viste le 50.000 pagine seguite in questo mese estivo, ci sembra la giusta maniera di partecipare all'informazione locale.

Ma Borgo Croce è una vittoria di chi lotta per dare una voce alle nostre cittadine sparse qua e la, e aver bruciato l'autobus che avevano, non aiuta. Spero che qualcuno faccia un passo avanti e aiuti questi ragazzi a continuare il loro sogno.

Un gravissimo atto che spero si riveli non volontario o sarebbe un'intimidazione senza senzo.

Borgo Croce, a Fiumara di Muro (Reggio Calabria) è una delle poche realtà valide e noi sappiamo benissimo le difficoltà che ci sono, per portare qualcosa di importante in queste cittadine.

per il momento sono ignoti quelli che hanno dato fuoco al bus navetta, usato per accompagnare i turisti e persone con scarsa mobilità a visitare il caratteristico borgo, ristrutturato, abbellito e con una programmazione intensa. 

Questo piccolo bus si trovava parcheggiato nel campo sportivo a poche decine di metri della frazione Borgo Croce di Fiumara. 

Secondo la ricostruzione dei fatti alle prime luci dell'alba un passante ha visto il mezzo in quelle condizioni ed ha immediatamente avvisato Mariagrazia Chirico e il fratello, Presidente e vice Presidente dell'Associazione proprietaria del Bus e che dirige questa nuova fase del borgo, quindi sono stati chiamati i Carabinieri, che indagano in questo momento sul come, perché e chi?

Siamo realmente sconvolti da un gesto insulso, che genera grande frustrazione e tristezza, perché colpisce chi (e sono realmente pochi) vuole cambiare, senza andarsene, chi vuole recuperare il territorio, creando opzioni sane, coinvolgendo intere famiglie, rivitalizzando e cercando di costruire qualcosa, che è anche il nostro obiettivo.

Piena solidarietà di U Riggitanu, e forza, questo è solo una trappola che ci pongono per ostacolarci, come hanno fatto con noi a Scilla, ma non vi preoccupate continuate, come noi continuiamo, attirando migliaia di turisti e trasformando un disastro in un successo.

Cris Vicente