Adescava minorenni fragili su Instagram

07.06.2024

Sapete che la politica del nostro settimanale è quella di non parlare di delitti e quotidianità malavitosa, sia per il rispetto al processo finale, visto che a Reggio si arresta molto, ma poi si libera anche molto e quindi non possiamo prendere parte a un corteo come questo.

Però quando si parla di pedofilia e pornografia infantile, li saremo, sempre che possibile sul pezzo.

Infatti è stato arrestato un 23enne che ha approfittato di almeno dodici minorenni, all'epoca (2019 e il 2022) tutte di età compresa tra i 13 e i 17 anni..

Il nome non lo pubblicheremo, ora, ma solo dopo la condanna e con piacere, si tratta però di un uomo rintracciato e arrestato sabato scorso a Milano.

Come sempre il modus operandi era lo stesso di sempre, complimenti e chiacchiere, che pultroppo piacciono alle giovani di oggi, facili prede di questi schifosi personaggi.

Adescare minorenni fragili su Instagram, TikTok, per poi proseguire su WhatsApp, riuscendo a carpire video autoprodotti dalle ragazze a sfondo sessuale. 

Con quattro promesse, qualche soldo e molta fragilità mentale, da parte delle ragazze e famiglia, questa è ormai diventata una pratica non solo con le minorenni, ma addirittura con casalinghe, che pensano a fughe romantiche o a ricevere somme ingenti promesse. 

Fatti questi che poi sfociano nelle storie tragiche come quelle del bimbo gettato tra gli scogli, che ha avuto origine esattamente da simili attitudini.

Il materiale che inviano queste bambine e bambini, ragazze, donne e addirittura persone anziane stanno abbassando il livello di decenza, facendoci regredire a un medioevo culturale e sociale, dove ormai i limiti stanno essendo superati e quindi anche noi vogliamo unirci a questa lotta.

I reati contestati sono la pornografia minorile, istigazione sessuale, violenza sessuale aggravata e chiaramente e purtroppo atti sessuali con minorenne. 

Questi fatti trascritti negli anni a cavallo tra il 2019 e il 2022, sono stati indagati grazie alla denuncia presentata dai genitori di una minore presso Palmi, ma con un po di sforzo potremmo scoprirne decine proprio ora, è solo indagare via internet e cose come queste e come quella di Margherita, potrebbero non succedere più.

Molti giornali hanno citato la provenienza dell'accusato, noi NO, la pedo-pornografia e la pedofilia, non sono solo un'attività illecita che fanno gli stranieri, ma anzi, i pedofili, sono molto presenti tra i nostri connazionali.

La pedo-pornografia deve essere distrutta non importa che nazionalità abbia.

Il caso del 23enne arrestato a Milano per adescare minorenni online mette chiarmente in evidenza la mancanza di educazione nei giovani da parte della famiglia, principalmente sui rischi della rete.

Il monitoraggio poi dell'utilizzo dei social network da parte dei minorenni deve essere una priorità dei genitori.

Controllare, non reprimere o gridare e punire, ma essere consapevoli dei pericoli che corrono i propri figli online e imparare, loro per primi a riconoscere i segnali di adescamento. 

Poi, è sempre bene ricordarlo, è importante denunciare immediatamente alle autorità competenti qualsiasi forma di adescamento online di minorenni, siti porno con immagini di minori.

Per gli schifosi che praticano questi atti, e stanno leggendo questo articolo, un avviso: "La legislazione italiana prevede pene severe per chi adesca minorenni online. La legge punisce con la reclusione da 6 a 12 anni chiunque induca un minore a compiere atti sessuali, anche se non vi è contatto fisico. Inoltre, la legge prevede la reclusione da 3 a 7 anni per chiunque detenga o produca materiale pedo-pornografico.

Djávlon