Apposizione degli alamari e giuramento per 668 allievi carabinieri

20.06.2024

Molto caldo, il sole picchiava forte ieri mattina nella caserma Fava e Garofalo, sede della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria.

Però questo non ha impedito a 5.000 persone di assistere all'apposizione degli alamari, giuramento e spettacolo durante la cerimonia di solenne del 142° corso formativo 3° ciclo, intitolato alla medaglia d'oro al valor militare ed eroe della resistenza, carabiniere Andrea Marchini.

Chi assieme al sottoscritto era presente in tribuna, oltre alle autorità e ai vari comandanti dell'arma era la vedova Maria Battaglia, medaglia alla memoria del marito Giovanni Palermo, all'epoca dei fatti giovane maresciallo. Una persona positiva e molto simpatica di cui ho avuto l'onore di fare la conoscenza, e di cui un giorno, se vorrà racconteremo la storia.

Non possiamo dimenticarci dei nostri eroi, quelli che hanno onorato e macchiato con il loro sangue la divisa da carabiniere, quelli di Sabra e Shatila (Tuscania) , quelli di Nassiriya e quelli che realmente sono li per noi, facendo il proprio lavoro, come non possiamo dimenticarci di quelli che la divisa non l'anno mai onorata e per rispetto all'arma e a tanti eroi non citerò.

Tante storie su quel palco, e vorrei raccontarle tutte, ma ieri era un giorno di festa, anche se vedere il Sindaco indagato per scambio di voto con la 'Ndrangheta circondato da 700 carabinieri, mi ha fatto un po sorridere. Con questo non voglio dire che sia colpevole, ma che fa sorridere e pensare non possiamo negarlo.

In ogni caso il sindaco ha annunciato sull'evento "Un momento particolarmente emozionante, come ogni anno, una cerimonia che è entrata nella storia e nella tradizione di questa città, anche credo nel cuore dei reggini che ogni anno, in questi giorni, vedono ancora di più la città attraversata da turisti, ma anche dai parenti degli allievi Carabinieri che completano il corso"

Spero che il sindaco faccia il passo giusto e dimostri che con l'indagine non centri niente, magari difendendosi lontano, da un possibile commissariamento, che farebbe ancor più male ad una città già duramente provata, da anni di disorganizzazione, molto contestati dalla popolazione.

In ogni caso la giornata era festiva e organizzata alla perfezione. 

Nella piazza d'Armi della scuola, i 668 allievi, tra ragazze e ragazzi, hanno pronunciato il giuramento di fedeltà alla
Repubblica italiana, dopo il bellissimo inno italiano, cantato a squarciagola e ricevuto dai propri familiari, gli ambiti alamari.

La cerimonia, si è svolta alla presenza del comandante delle scuole dell'Arma dei carabinieri, generale di divisione Giuseppe La Gala, del comandante della legione Carabinieri Calabria, generale di divisione Pietro Francesco Salsano e del comandante della legione allievi carabinieri, generale di brigata Marco Lorenzoni.

Bellissima la cerimonia una delle più emozionanti, pessima la gestione del traffico all'arrivo, molti hanno sofferto, la strada che porta alla caserma dovrebbe essere oggetto di allargamento e in questi eventi proibire blocchi locali. Bisogna però dire che ieri c'erano nelle vicinanze le prove di maturità di alcune scuole. L'uscita è stata meno complicata.

Ma quello che importava era l'organizzazione dell'evento, direi PERFETTA.

Era presente all'evento la fanfara del 12° reggimento carabinieri "Sicilia", che oltre a scandire le marce e l'emozionante Inno di Mameli in tutte le fasi della cerimonia, al termine della stessa ha eseguito bellissimi brani, dedicati ai non più allievi carabinieri e ai loro invitati.

Nella circostanza, come dicevo poc'anzi erano presenti vedove e medagliati ed è stata anche celebrata la "Giornata delle medaglie d'Oro al valor militare". Il comandante delle scuole dell'Arma dei carabinieri, La Gala, nel suo discorso ha rimarcato l'importanza del giuramento, momento considerato il più significativo nella carriera di un carabiniere, perché suggella una vera e propria scelta di vita, fatta di impegno, disciplina ed onore, per il bene comune e per la difesa e tutela dei cittadini, mettendosi a loro disposizione e cosciente di poter essere chiamato, se necessario, a sacrificare anche la propria vita per il prossimo. 

Dal canto nostro tutti vogliono questo, anche se in alcuni casi non è proprio così.

È stata una mattinata emozionante conclusa con un'esibizione perfetta della compagnia carabinieri e il classico taglio della torta, con un rinfresco sempre perfetto, con la partecipazione dell'Istituto Professionale Alberghiero Turistico "Giovanni Trecroci" di Villa San Giovanni.

Complimenti alla scuola Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria e al suo comandante Vittorio Carrara.

Andrea Ruggeri