Bova Marina intitola strada a Bettino Craxi
Abbiamo strade e piazze nella città metropolitana di Reggio Calabria dedicate a mercenari, gente che ha distrutto il sud e confinati i suoi abitanti. Dobbiamo rinominarle, con nomi forti, che risvegliano l'orgoglio solo a leggerli. Principalmente quelli, che lì, dove si inaugurano, ci sono nati, portando solo per questo semplice fatto, tanta notorietà alla nostra terra, e sapete che parlo di Luciano Rispoli, Gianni Versace, Umberto Boccioni, Mia Martini, Mino Reitano e parlo di strade e vie importanti, non del parcheggio dell'argine Annunziata come nel caso di Boccioni.
La notizia
Bova Marina inaugurerà in questo senso una strada a Bettino Craxi che è stato uno degli uomini politici più rilevanti e influenti nella storia della Repubblica Italiana, ma anche quello che ha avuto il coraggio di affrontare e non sottomettersi agli ordini esterni, ai quali oggi ormai siamo succubi.
L'intitolazione a Bova Marina della strada, con sullo sfondo il mar mediterraneo, da Lui tanto amato, dove poi è scomparso in esilio ad Al-Ḥammāmāt (di fronte alla Sicilia e a poca distanza dalla Magna Grecia di cui Bova Marina è parte), ha nel ricordo di questo grande della storia, un forte significato.
Bettino Craxi, vicende giudiziarie a parte (montate ad arte, su fatti che tutti i partiti hanno svolto e svolgono, in silenzio, tutt'ora), contro chi, aveva osato opporsi, è uno dei politici che ha il mio rispetto. E con la scusa di attaccare il Sistema Italia efficientissimo, l'hanno silurato, svendendo poi il nostro paese e la nostra capacità di crescita e creatività artistica e di fare impresa, uniche all'epoca e se vogliamo proprio dirlo nella storia europea e mondiale.
Fare un articolo semplicemente dicendo che venerdì 15 Marzo alle ore 10:00, presso Piazza Municipio, si svolgerà una sobria cerimonia alla quale prenderanno parte insieme al primo cittadino Saverio Zavettieri, sindaci dei Comuni limitrofi, altre cariche istituzionali e cittadini, la figlia Stefania Craxi, senatrice della Repubblica e alcuni cittadini, mi sembra riduttivo, per una grande figura come lui.
Bettino, non fu solo una grande della storia d'Italia, ma fa e farà parte sempre della sua resistenza al dominio straniero, che ne vuole l'affossamento economico, sociale e della grande capacità creativa del suo popolo.
Dire che adesso, sta essendo rivalutato, è un'offesa a quelli che sanno la verità, Craxi non è stato, mai un bandito, ma un motivo per attaccare la nostra patria, colpevole dopo il conflitto mondiale di rialzarsi e crescere troppo velocemente superando le potenze vincitrici del conflitto, con qualità e capacità. Italia che non poteva avere al comando un uomo dello spessore e del coraggio di Bettino Craxi.
Non avere il coraggio di scrivere la verità, limita la possibilità delle persone di capire la VERA storia di quest'uomo e del nostro paese.
Tante sono le città e i Comuni che hanno dedicato uno spazio pubblico a Bettino. L'intitolazione di una via a Bova Marina con emissione del francobollo celebrativo degli Accordi di Villa Madama (il 13 Febbraio 2024 dal Ministero delle Imprese e Made in Italy) indica un cammino per raccontare la verità alle persone, cioè, l'attacco al Made in Italy, nella figura di persone come Craxi, Gardini, Ferruzzi e altri grandi che la stavano portando sempre più in alto.
Il riconoscimento di strade, piazze, francobolli o targhe serva ai giovani per ricordarlo e capire e combattere e mai demordere, di avere il coraggio delle proprie decisioni e non quelle imposte, insomma di inviare anche noi alle 5:30 dell'11 ottobre, i carabinieri a Sigonella, imponendo a Reagan e agli USA la nostra sovranità. Una cosa che ora non vediamo fare a nessun politico, alle porte della guerra che potrebbe distruggere tutto e tutti.
Craxi io lo chiamerei un vero italiano, che non ebbe un equo processo, e il riconoscimento del diritto alla difesa, la dignità che meritava, perché era sotto attacco esattamente per quello che rappresentava, la nostra dignità e sovranità insomma ... NOI.
Andrea Ruggeri