Capitalismo Inclusivo? Ah ah ah

27.04.2025

Capitalismo Inclusivo? Ah ah ah, davvero volete farci credere a questa favola?

Ricordando alcune cosucce fatte dallo scomparso Bergoglio, mi sono ricordato quella del "capitalismo Inclusivo" Ah ah ah ... Scusate ma solo ridendo.

Il Consiglio per il Capitalismo Inclusivo. Lo presentano così: "Siamo una comunità globale di leader aziendali che agiscono per un'economia che funzioni per tutti."
Che tenerezza. Sembra la trama di una commedia di Crozza, se solo avesse voglia di farsi bandire da ogni canale televisivo.

Immaginatevelo: quelli che ci hanno succhiato il sangue, che hanno costruito imperi sulle nostre fatiche, ora si travestono da benefattori per regalarci... un capitalismo più gentile!
Un capitalismo che, dopo averci stritolato in nome del profitto, ora ci chiede di genufletterci e di ringraziare pure. Capitalismo Inclusivo... come dire che l'acqua è asciutta, che il gelo scalda o che il sole d'agosto ti rinfresca.

Nel loro teatrino globale, ci assicurano di voler condividere "le migliori idee e azioni imprenditoriali per economie più inclusive e sostenibili."

Tranquilli, tra i membri ci sono giganti come Johnson & Johnson, PayPal, Nestlé, Bayer, Visa, Mastercard, Fondazione Rockefeller. Insomma, quelli che negli ultimi decenni hanno difeso i nostri interessi... vero?
Se fosse un varietà comico avremmo riso fino alle lacrime.

E poi, come non ricordare che anche Papa Francesco, anni fa, rivolgendosi a loro disse: "Cari amici, vi siete posti l'obiettivo di estendere a tutti le opportunità e i benefici del nostro sistema economico."
Peccato che "dire" inclusivo non lo renda reale. Come non basta etichettare una macchina come "intelligente" per farla diventare pensante, o chiamare "verde" un carburante per renderlo pulito.

Ma noi non ci stiamo. Non ci stiamo a farci prendere per stupidi.
Ne parliamo qui, su questo piccolo angolo di resistenza giornalistica, mentre altrove – a Reggio come nel resto del mondo – nessuno oserà sollevare il velo.

Parlarne non ci rende migliori, ma ci rende veri. Veri giornalisti, veri esseri umani che sanno distinguere una truffa ben confezionata da una reale speranza.

Di World Economic Forum ne avevamo già uno, ora ce n'è un altro: il "Council for Inclusive Capitalism", un club d'élite che promette di salvarci… mentre affonda sempre più il coltello nella carne viva delle nostre esistenze.

Inclusivo? Ma per favore. Inclusivo come una festa esclusiva, come una tavola imbandita da cui ci lasciano raccattare solo le briciole.

E mentre i pochi si arricchiscono sempre più, noi dovremmo sentirci privilegiati... di essere sfruttati con il sorriso sulle labbra.

Masaniello Pasquino