Chi conosce l'Ucraina, batta un colpo

15.03.2025

Oggi mentre leggevo un articolo del collega Armando Manocchia, analizzavo più che la sua analisi sulla guerra le informazioni sull'Ucraina, che per volere di qualcuno e non parlo solo di quelli finanziati dall'USAID, sono state soppresse e mai informate ai lettori.

Partiamo col guardare la cartina geografica nell'immagine in alto. Il territorio in rosso è l'area geografica dell'Ucraina che va dal 1654 fino al 1917, quando diventa indipendente come Repubblica popolare.
Tra il 1918 e il 1921 c'è il conflitto militare tra le forze nazionaliste ucraine e quelle pro-bolsceviche che si contendono il controllo della stessa Ucraina.
Nel 1922 la guerra termina con la sconfitta degli ucraini e ne consegue l'annessione all'URSS.

L'Ucraina occidentale fu incorporata alla Polonia. Il resto si costituì in Repubblica Socialista Sovietica Ucraina e Lenin, attraverso un PATTO, le attribui altri territori sovietici. A nord, quei territori che comprendevano anche Kiev, acquisiti dalla Polonia con il trattato di Andrusovo.
A sud e sud-est, Lenin attribui alla Repubblica Socialista Sovietica Ucraina i territori che Caterina II di Russia aveva riconquistato dall'impero ottomano.
Nel 1954 l'URSS le fece dono anche della Crimea.

Già questo basta per dire che quei territori che l'Ucraina si vanta di possedere, sono quelli che l'URSS le ha donato a determinate condizioni, attraverso un PATTO , quello di mantenere garantita la neutralità militare (cosa che non ha fatto) e denuclearizzare il paese.

Nel 1989 c'è l'abbattimernto del muro di Berlino. L'URSS si scioglie e nel 1990, nel costituendo Stato d'Ucraina questo Patto di neutralità militare viene ancora garantito con la dichiarazione di Sovranità del 16.07.90 dove all'art IX ultimo comma della Dichiarazione, l'Ucraina prometteva solennemente
1) la neutraulità militare
2) lo status di paese denuclearizzato.
Armando, ma mi ci aggiungo anch'io chiede ai guerrafondai "Uccidentali" se fin qui è chiaro, altrimenti potremmo fare una vignetta.

Nel 1991, il referendum sancì definitivamente la nascita della Repubblica d'Ucraina, che all'epoca contava 52 mln di abitanti. Quei brutti e cattivi russi, la Russia o, se volete, quel che restava dell'URSS, fu il primo paese a riconoscere la sovranità dell'Ucraina.
Nel 1994 la Russia ribadì il riconoscimento di sovranità con il Memorandum di Budapest, per cui l'Ucraina, in ottemperanza alla seconda promessa (lo status di paese denuclearizzato), smantellava pure l'arsenale nucleare ivi allocato.

Due anni dopo, nel 1996, il Patto con la Russia sulla neutralità veniva ribadito persino nella stesura della Costituzione Ucraina.
Fin qui tutto bene tra Russia e Ucraina.

Il resto ve lo hanno già raccontato, io volevo solo che sapeste queste piccole informazioni storiche, qui parliamo ancora di Borboni, Savoia, Garibaldi e Mazzini ecc..., fatti avvenuti quando l'Ucraina era più piccola della Lombardia.

Nessuno deve sentirsi offeso o escluso. Questa non è solo la mia opinione, né quella di Armando, ma un'analisi basata su fatti storici. Ciò che più mi rattrista, e allo stesso tempo mi indigna, è vedere come noi italiani, da sempre neutrali nei conflitti altrui, questa volta abbiamo sacrificato la nostra credibilità "per un piatto di lenticchie", come ha detto un consigliere comunale di Reggio Calabria.

È lo stesso schema visto durante la pandemia: la verità viene negata, la storia distorta e sostituita da una narrazione artificiale

Eppure, storia e cultura sono parte integrante del nostro DNA.

Djàvlon