Commissione Rai ok alla tutela della lingua arbereshe

10.10.2023

"Quanto accaduto in Commissione di Vigilanza Rai è un fatto storico e segna un momento molto importante per la tutela della lingua e della cultura delle comunità albanesi della Calabria. Devo dire grazie all'On. Gasparri che ha scelto di portare e sostenere questa istanza in Commissione facendosi portavoce di un intero territorio".

Questa dichiarazione in nota dell'On. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative e delegata dal Presidente Occhiuto ai rapporti fra il Consiglio regionale e le comunità arbereshe.

"Il nuovo contratto di servizio Rai 2023-2028 vedrà finalmente al suo interno la tutela della lingua arbëreshe, dunque l'azienda pubblica, come già accade per altre minoranze linguistiche in altre regioni d'Italia, sarà tenuta a garantire la produzione e distribuzione di trasmissioni radiofoniche e televisive, nonché di contenuti audiovisivi in lingua arbëreshe.

Si tratta di un grande risultato ottenuto dopo anni di battaglie, cui farà seguito nei prossimi mesi la tanto attesa riforma della legge regionale n.15 del 2003, che attualmente norma la tutela e la valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche della Calabria, alla quale sto lavorando in termini migliorativi e di maggiore efficacia per quanto riguarda le politiche di conservazione e diffusione di questo enorme patrimonio culturale".

Grazie da parte di tutte la comunità arbëreshët e Italisë, ossia gli albanesi d'Italia, detti anche italo-albanesi e albanesi della Calabria.

La Calabria è la regione con la maggiore presenza di comunità arbëreshe, alcune molto vicine fra loro, contando 58.425 persone che abitano in 33 paesi, suddivisi in 30 comuni e tre frazioni della regione, in particolare in provincia di Cosenza. Importanti comunità si trovano in Sicilia, 5 comuni, nell'area di Palermo, con 53.528 persone. La Puglia ha solo una piccola percentuale di arbëreshë, 4 comuni e 12.816 persone concentrate in provincia di Foggia, a Casalvecchio e Chieuti, in provincia di Taranto a San Marzano e nella città metropolitana di Bari a Cassano delle Murge. Altre comunità albanesi si trovano in Molise, 13.877 persone, nei 4 comuni di Campomarino, Ururi, Montecilfone e Portocannone; in Basilicata, 8.132 persone, nei 5 comuni di San Paolo Albanese, San Costantino Albanese, Barile, Ginestra e Maschito. Altre comunità italo-albanesi le troviamo in Campania, con 2.226 persone, e in Abruzzo, con 510 persone.

La comunità italo-albanese storicamente più grande, sia numericamente - riguardante il numero di parlanti in albanese - sia nella dimensione dell'abitato, è Piana degli Albanesi (PA). Altri paesi numericamente rilevanti, cresciuti negli ultimi decenni negli abitanti ma non conservanti integralmente la lingua albanese, sono Spezzano Albanese (CS) e San Marzano di San Giuseppe (TA).

Tradizionalmente viene considerata Contessa Entellina (PA) tra le più antiche colonie albanesi in Italia (1450), mentre Villa Badessa (PE) è per certo l'ultimo centro fondato della lunga diaspora schipetara (1742).

Adesso tanto per rivendicare questo tipo di intervento non sarebbe male se lo si facesse anche per la lingua grecanica e perché no per i dialetti e tutte le altre lingue, come U Riggitanu.