"Con i migranti facciamo i soldi"

Come mai l'arresto del tesoriere del PD della Campania non è una notizia da prima pagina per i principali quotidiani di sinistra? Preferiscono dare spazio al ricordo di Oliviero Toscani, evitando di evidenziare che Nicola Salvati, l'uomo finito al centro dell'inchiesta sui "click day" per i permessi di soggiorno, era stato confermato proprio da Elly Schlein. 

Eppure, un'intercettazione lo inchioda: "Facciamo soldi, facciamo, facciamo più soldi".

Ancora una volta, l'accoglienza si rivela un business. Chi predica solidarietà, alla fine, ne approfitta per fare cassa. 

L'inchiesta ha travolto il PD, coinvolgendo Salvati tra i 36 arrestati. E non si può parlare di una semplice "mela marcia": nell'aprile 2023, Schlein e Misiani avevano azzerato tutti gli incarichi di vertice nel partito campano, tranne quello di Salvati. Una scelta che oggi pesa, perché dimostra come la fiducia fosse mal riposta.

Vi ricordate questo video, adesso però basta o li condannano e li cacciano ...... oppure è guerra.

Di fronte allo scandalo, il PD non si scusa, ma cerca di sviare l'attenzione, accusando il centrodestra e minimizzando l'accaduto. Il tesoriere nazionale Michele Fina tenta un paragone con una ministra del governo, rinviata a giudizio, ma la gravità del caso Salvati resta evidente: un intero sistema che lucra sull'immigrazione illegale, mentre gli stessi promotori dell'accoglienza si riempiono le tasche.

Cosa dice ora De Luca?

Se l'inchiesta confermerà le accuse, sarà la prova definitiva di come per il PD l'immigrazione sia sempre stata una "grande risorsa". E viene da chiedersi: cosa succederà il giorno in cui qualcuno avrà il coraggio di dire che anche con i morti della pandemia, prima e dopo il siero, si sono fatti soldi? 

Per ora, lo scandalo migranti è esploso. Ma la verità, forse, non si fermerà qui.

Djàvlon