Corey Comperatore - Era calabrese l’uomo ucciso nell'attentato a Trump

15.07.2024

Discendente di calabresi sicuramente della locride dove il cognome è diffuso maggiormente, come milioni di persone negli USA, Brasile e Argentina, Australia, Germania, Francia ecc…. figli, nipoti e pronipoti di questa nostra terra.

Corey Comperatore, un 50enne, ex vigile del fuoco e papà meraviglioso come lo descrivono la moglie e la figlia, per le quali, proteggendole con il proprio corpo ha perso la vita.

È scomparso tragicamente ucciso dal cecchino dell'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Descritto come una persona fiera delle sue origini italiane, Corey Comperatore è stato a Buffalo Township, nella contea di Butler, a capo dei vigili del fuoco.

Noi in Italia possiamo esserci fatti vaccinare come conigli, senza reazione, la maggior parte senza contestazione, possiamo criticare il nostro paese e la sua storia che sia la X mas o che sia l'impero romano, passando come ridicoli nei film americani, ma i nostri discendenti all'estero hanno nelle vene il coraggio e il senso del dovere che hanno caratterizzato da sempre gli italiani.

Corey è morto cercando di salvare la sua famiglia durante la sparatoria, Allyson la figlia ha voluto parlarne su Facebook:

"Ieri il tempo si è fermato. E quando è ricominciato io e la mia famiglia abbiamo iniziato a vivere un vero incubo.

Quella che doveva essere una giornata emozionante che tutti avevamo aspettato (SOPRATTUTTO mio padre), si è trasformata nelle esperienze più traumatizzanti che qualcuno potesse immaginare.

So che i media si occuperanno di questo evento. E farò del mio meglio per stare lontano dal guardare tutto, soprattutto perché l'ho già visto e vissuto in tempo reale. Ma voglio che tutti sappiano cosa i media non parleranno e non diranno di lui.

Era il miglior papà che una ragazza potesse mai desiderare. Io e mia sorella non abbiamo mai avuto bisogno di niente. Tu chiami, lui rispondeva, e lui farebbe tutto quello che ti serve, e se non sapesse come capirebbe. Poteva parlare e fare amicizia con chiunque, cosa che ha fatto tutto il giorno ieri e ne ha amato ogni minuto. Era un uomo di Dio, amava Gesù ferocemente e si prendeva cura della nostra chiesa e dei nostri membri come famiglia.

I media non vi diranno che è morto da supereroe della vita reale. Non vi diranno quanto velocemente ha buttato me e mia madre a terra. Non vi diranno che ha protetto il mio corpo dal proiettile che ci ha attaccato.

Amava la sua famiglia. Ci amava davvero abbastanza da prendersi una vera pallottola per noi. E non voglio altro che piangere su di lui e ringraziarlo. Non voglio altro che svegliarmi e che questo non sia realtà per me e la mia famiglia.

Abbiamo perso un marito, padre, fratello, zio, figlio e amico altruista. E non smetterò mai di pensare a lui e di piangere per lui fino al giorno in cui morirò anch'io. Il 13 luglio sarà per sempre un giorno in cui mi ha cambiato la vita. Non sarò mai la stessa persona che ero meno di 24 ore fa.

Ci sono un sacco di bambini là fuori che dicono che il loro papà è il loro eroe, ma mio padre è davvero il mio. Non credo che sarei qui oggi senza di lui.

Papà ti amo così tanto che non ci sono parole sufficienti per esprimere quanto sia profondo quell'amore. So che farete venire un po' di inferno al paradiso. So che Dio è orgoglioso dell'uomo che ieri è venuto alle sue porte".