Diritto di Libera Scelta del Medico, preservato, per il momento

29.07.2023

Vi ricordate dei nostri articoli: A Campo Calabro, Villa San Giovanni e Fiumara, sul dottor Parrinello tenuto a casa contro la sua volontà dopo il compimento del settantesimo anno di età? 

Contro la sua volontà perché in base al decreto Mille Proroghe e constando la necessità in loco di professionisti, poteva richiedere e ottenere questo diritto.

Ebbene il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria ha dato ragione parzialmente al medico, sulla sua richiesta di ritornare immediatamente al lavoro.

"Accoglie parzialmente il ricorso e, per l'effetto, sospende l'efficacia della determina n. 645/2023 e condanna l'Asp di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante p.t., a rivalutare la domanda di prosecuzione della prestazione lavorativa del ricorrente ex art. 4, comma 9 octiesdecies, d.l 198/22, dando conto delle modalità di garanzia dei livelli essenziali di assistenza nonché della presenza di sufficiente personale medico convenzionato, idoneo a garantirli, nelle zone di competenza del ricorrente.

Noi abbiamo analizzato questa richiesta per capirne di più sul tanto parlato, ma poco utilizzato decreto mille proroghe, ma anche in relazione alla libera scelta del paziente.

Negli articoli ponevamo il quesito della libera scelta del medico e del luogo di cura che costituisce principio fondamentale del rapporto medico-paziente.

Nell'esercizio dell'attività libero professionale svolta presso le strutture pubbliche e private, la scelta del medico costituisce diritto fondamentale del cittadino.
E', pertanto, vietato qualsiasi accordo tra medici tendente a influire sul diritto del cittadino alla libera scelta.
Il medico può consigliare, ma non pretendere, che il cittadino si rivolga a determinati presidi, istituti o luoghi di cura, principalmente arrecando un danno economico.

Molti pazienti del Dottor Parrinello per ovvi motivi, relazionati a ricette e occorrenze improvvise, hanno dovuto, non so se provvisoriamente o definitivamente, passare ad un'altro medico, velocemente e senza il tempo necessario di valutare una scelta oculata e libera.

Personalmente pur essendo paziente dello stesso medico, ho preferito aspettare la sentenza, questo mi ha creato qualche problema, ma il mio diritto di libera scelta del medico non è stato estirpato e sto analizzando rischi e danni eventuali alla mia salute in pro del mio diritto di paziente, con i miei legali.

Sono contento di ritrovare in breve il Dottore e che questa situazione sia SOLO UN BRUTTO RICORDO.