Discorso finale del 16 luglio al G7
Tajani, commemora una prima giornata esaltante dove oltre le questioni mondiali si è parlato molto di Sud e di Ponte.
Intanto a Villa San Giovanni Centro, poco sotto la piazza del comune che sta cedendo al peso e all'incuria, come centinaia di case abbandonate ed ai vecchi e gloriosi hotel, sulla via dei traghetti i No al Ponte avevano indetto una manifestazione annunciato come un grandissimo evento da contrapporre allo stesso G7.
La Manifestazione battezzata "G7 a Santa Trada? Proponiamo un'altra strada!", sarebbe stato un No al Ponte proponendo un'altra opzione che come nel 2011 poi non è mai stata fatta (neanche l'ascensore per dare il diritto ai cittadini con deficienza di assistere alle sedute del consiglio comunale, immaginatevi cosa farebbero se Villa e Reggio fossero abbandonate ai loro amministratori... NIENTE).
la pseudo gloriosa contro-manifestazione a Villa è stata un fallimento.
Con poche decine di partecipanti. A dire la verità erano più i poliziotti che i manifestanti.
Forse, terminate le consultazioni europee, si sono rotti le scatole di protestare.
Con le file omeriche di macchine, camion e autobus, contaminando mare e terra, sotto un caldo torrido, ci vuole coraggio e poca visione per fare queste proteste.
La Caronte e le FS, stanno lavorando a una velocità pazzesca, ma anche così lo capiscono anche i bambini che ci vuole un'altro collegamento più agile e fondamentale come il ponte sullo stretto.
Noi notiziamo, quindi alla manifestazione in Piazza Valsesia ci siamo andati, per onore alla notizia, ma al compleanno di Maria di 4 anni a 300mt dalla piazza c'erano molte più persone, tutte felici e con la speranza di vedere una Villa San Giovanni più ricca e bella, dove le occasioni si prendono al balzo.
Poi saremo tutti in piazza a criticare e protestare se non faranno il Ponte (chiaro per colpa loro e non dei manifestanti), ma per il momento abbiamo bisogno di una sterzata, abbiamo bisogno del Ponte e di questi investimenti, o continueremo a vivere pensando in un futuro, che troppe volte abbiamo allontanato.
G7 che sulle politiche internazionali del Commercio può darci qualche perplessità, ma che per il porto di Gioia Tauro, per il Ponte Sullo Stretto e gli investimenti al Sud, sta lasciando contenti anche alcuni scettici come noi.
Djàvlon