Giuseppe Albanese con l’Orchestra Sinfonica di Odessa
Sarà lo straordinario pianista Giuseppe Albanese con l'Orchestra Sinfonica di Odessa ad aprire il nuovo anno al teatro Manfroce di Palmi in compagna della rassegna Synergia 48, organizzata dall'associazione culturale Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l'avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria. Evento promosso in collaborazione con Ama Calabria.
Venerdì 5 gennaio 2024, alle ore 21:15, il concerto di Capodanno si aprirà con il Concerto per Pianoforte e orchestra Op. 54 (Allegro affettuoso. Andante espressivo. Allegro Intermezzo. Andantino grazioso Allegro vivace) di Schumann. Seguiranno Semiramide – Sinfonia di Rossini, Dorfschwalben aus österreich (Rondini dall'Austria) e Bauern polka (Polka dei contadini) di Strauss, Leichtes blut polka, op.319 (A cuor leggero) di Strauss Jr, Pomp and circumstance di Elgar, Pizzicato polka di Strauss Jr, Spanischer marsch op. 433 (Marcia spagnola) di Strauss II e Waldmeister – Ouverture di Strauss Jr.
L'orchestra Sinfonica di Odessa fu fondata nel 1937 e durante tutta l'era sovietica si esibì regolarmente all'interno dell'Unione con i direttori Nathan Rachlin, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e anche-Mariss Jansons. Dal 1992 l'orchestra si è esibita in paesi diversi e in importanti sale da concerto come il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Beethovenhalle di Bonn, la
Barbican Hall di Londra, l'Auditorium Nazionale di Madrid, la Great Hall del Conservatorio di Mosca, la Great Hall della St.
Petersburg Philharmonic Society,
la Carnegie Hall di New York.
Giuseppe Albanese, nato a Reggio Calabria nel 1979 e cresciuto a Palmi, tra i più richiesti pianisti della sua generazione, debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo "Fantasia" e musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Del 2018 è la pubblicazione dei Concerti nr.1 e 2 e "Malédiction" di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo cd per Deutsche. Grammophon "Invitation to the dance", dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel. Vanta già numerose e importanti collaborazioni con prestigiose orchestre come Metropolitan Museum, Rockefeller University e Steinway Hall di New York, Auditorium Amijai di Buenos Aires, Cenart di Mexico City, Konzerthaus di Berlino, Laeisz Halle di Amburgo.
Tra i festival, di particolare rilievo ai quali ha partecipato i recital al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (Usa), al Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche, incluse quelle dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Rai di Torino, e in tutti i più importanti teatri.