il Premio Rispoli di Giornalismo a Saluzzi e Pancani
La targa speciale della Radio e TV intitolata al patrono dell'associazione di giornalismo GIA e del nostro settimanale, autore televisivo e conduttore nato a Reggio Calabria, considerato tra gli iniziatori della tv pubblica italiana, è andata ai giornalisti Paola Saluzzi e Andrea Pancani.
Mariano Sabatini, responsabile della sezione Luciano Rispoli del XII Premio Atri , ha dichiarato: «Sono lieto che il XII Premio Atri di giornalismo alla carriera sia andato a due personaggi che propongono programmi nel rispetto del pubblico, che non rubano loro tempo ma li arricchisce di suggestioni, riflessioni, suggerimenti. Come Rispoli ha sempre detto di voler fare. Paola Saluzzi ha una ferrea soavità che, come ho potuto constatare ai tempi della più difficile edizione di Uno Mattina su Rai1, nel 2001 (in pieno crollo delle Torri gemelle), le ha sempre consentito di imprimere la sua personalità unica ovunque abbia lavorato, in Rai, a SkyTg24 e ora su Tv2000 per L'Ora solare. E Andrea Pancani che, dai tempi di TMC, ha garantito un'informazione di qualità, rigorosa e imparziale, credendo nel terzo polo quando ancora era solo un telesogno; mentre oggi su La7 continua nel suo impegno di anchorman stimato e cordialissimo a Coffee Break. A loro le mie più vive congratulazioni e il mio grazie maiuscolo per aver tenuto a battesimo il premio dedicato a un padre nobile del servizio pubblico che la Rai sembra aver colpevolmente dimenticato».
Che dire di più, forse che avremmo voluto un premio di questi, una strada dedicata, un monumento a questo giornalista chiamato Luciano Rispoli nella sua città natale a Reggio Calabria, ma siccome non costa niente sognare, aspettiamo che un amministratore INTELLIGENTE, si ricordi di questo e ci faccia l'onore di omaggiare uno dei tanti reggini che la storia, nel mondo l'ha veramente fatta.
L'Associazione dei giornalisti GIA a breve lo farà, e Luciano è e sarà ricordato dal nostro settimanale Immemòriam , assieme al grande artista Ric Peruchi, italo brasiliano partito troppo giovane.