La morte della Pizia
22 febbraio 2025 - Ore 21:00 - Auditorium Palazzo della Cultura – Locri (RC)

Nell'ambito della XXXI Stagione Teatrale della Locride 2024-2025, il Centro Teatrale Meridionale e il T.C.A. Teatri Calabresi Associati portano in scena un'opera di straordinaria attualità: "La morte della Pizia" di Friedrich Dürrenmatt. Lo spettacolo, con la regia di Giuseppe Marini, andrà in scena il 22 febbraio 2025 alle ore 21:00 presso l'Auditorium Palazzo della Cultura di Locri. Una messa in scena grottesca e visionaria sulla fragilità della conoscenza e il caos delle informazioni, con Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino, arricchita da un cast tecnico d'eccellenza. Un'opera già insignita del Premio Franco Enriquez 2024 per la migliore regia.
L'ironia pungente di Dürrenmatt, attraverso la decostruzione del mito e della profezia, si rivela straordinariamente attuale in un'epoca in cui l'informazione è più che mai manipolata e spesso ridotta a un caotico mercato di notizie contrastanti. Il tema centrale dell'opera, la relatività della verità, si sposa con una riflessione più ampia sulla banalizzazione dell'informazione, fenomeno che oggi pregiudica il lavoro serio e meticoloso degli addetti ai lavori. Se un tempo si interrogavano le Pizie per conoscere il futuro, oggi ci si affida a una moltitudine di voci spesso prive di fondamento, alimentate da algoritmi e interessi di parte.
In questo scenario, il giornalismo e la comunicazione culturale soffrono l'inquinamento di falsità e sensazionalismi, che minano la fiducia del pubblico e riducono il valore della conoscenza. Il nostro mestiere, che dovrebbe essere fondato sulla ricerca della verità e sulla capacità di interpretare il reale, si scontra quotidianamente con il proliferare di pseudo-esperti e con la spettacolarizzazione della notizia. Come nel dramma di Dürrenmatt, in cui la verità si confonde con l'illusione, anche noi siamo chiamati a distinguere tra il vero e il verosimile, tra l'autenticità e la manipolazione.
"La morte della Pizia" diventa così non solo uno spettacolo imperdibile per gli amanti del teatro contemporaneo, ma anche un'occasione di riflessione sulla società dell'informazione, sulla sua crisi e sulle sue responsabilità.
Perché, se le Pizie passano, i mercanti di notizie restano. E sta a noi riconoscerli.
Andrea Ruggeri