L’albergo diffuso a Gerace, buona idea anche per il Ponte
Cos'è un Albergo Diffuso, perché Gerace? E quale il legame con il Ponte sullo Stretto?
L'albergo diffuso è una sistema di ricezione turistica e non solo da poco diffuso in Italia ed Europa, anche se durante l'expo 2015 alcune aziende avevano utilizzato questo sistema per ospitare dall'estero un numero grande di persone, ma suddivise in varie accomodazioni.
Questo sistema di location, come dicevo, utilizzato per lo più, in Antichi Borghi Medioevali, è nato da un'idea del 2000 proposta dal Centro dell'Emigrazione Italiana, per ospitare centri studio, clienti di grandi aziende o gruppi turistici, riproposta nel 2015, dove aziende giapponesi, americane e sudamericane, utilizzavano interi Borghi ristrutturati, per gruppi di clienti o rappresentanti da ospitare durante l'expo.
Venivano e vengono utilizzati addirittura interi Borghi, anche chiamati di "Vive l'avventura nella storia", castelli, rocche, chiese sconsacrate e non e le case attigue, che accendevano negli ospiti, la sensazione di ritornare e vivere nella storia.
Uno dei progetti "Recupero dei Borghi" strutturato assieme a organizzazioni e aziende del settore legato all'olio d'oliva, proponeva anche la possibilità di ripopolare i borghi con coppie italo-sudamericane di origini italiana fornendo a loro cittadinanza, casa, lavoro e mezzo di locomozione, nel territorio del borgo, progetto realizzato solo in parte per colpa delle restrizioni pandemiche, in fase di riedizione.
Ora l'idea, col nome Albergo diffuso, è per lo più, utilizzata a fini turistici.
In cosa consiste?
Case, edifici, chiese sconsacrate vuoti, sono ristrutturati e diventano un vero e proprio albergo diffuso per la cittadina, in alcuni casi tutto il Borgo è utilizzato.
Per quanto riguarda Gerace, nel progetto Porta del Sole, l'impresa ricettiva, situata appunto in un borgo, ha una gestione unitaria e in grado di fornire servizi alberghieri a tutti gli ospiti.
Come nel "Recupero dei Borghi' tutto è studiato per offrire una nuova esperienza, un soggiorno turistico e al contempo, rivitalizzare uno spazio storico culturale, lasciando all'ospite la possibilità di sentirsi trasportato nel tempo.
L'albergo diffuso, che per esempio già a Scilla, in piccolo, è stato sperimentato da alcuni imprenditori, chiamato "Scilla Paese Albergo", vede privilegiare quindi i piccoli centri storici o nuclei di antica formazione, per la maggior parte abbandonati o semi abbandonati, in alcuni casi insediamenti rurali, marini o montani., ma anche cittadine di passaggio ormai vicine all'abbandono.
Per questo, prima Scilla in piccolo, poi Gerace ora, rientrano in questa tipologia a pieno titolo.
Il progetto "l'albergo diffuso" Porta del Sole a Gerace, patrocinato da Comune, Regione, Ministero della Cultura e fondi Europei, offrirà servizi in tutti i periodi dell'anno e non solo in estate, con strutture ricettive di alto livello, in corridoi studiati con aree attrezzate di co-working, in cui addirittura, varie realtà aziendali condivideranno un ufficio.
Perché il Ponte?
E qui viene la progettualità di BridgeInvest, che sta realizzando da ormai due anni studi di fattibilità, da proporre, dove la riqualificazione e restauro di case e edifici nel tratto tra Reggio Calabria, Villa San Giovanni e l'area cantieristica del Ponte sullo Stretto, e con lo stesso concetto, anche sulla costa Messinese.
Offrire a tecnici, operai, lavoratori dell'indotto, una struttura di ospitalità per periodi, brevi, medi e lunghi, in modo da creare sinergia con le cittadine senza modificare troppo il territorio, con l'aggiunta di un trasporto pubblico/privato moderno efficace e continuo.
Insomma Albergo diffuso di Gerace Porta del Sole o Recupero delle aree di BridgeInvest, come soluzioni della logistica turistico/cantieristica, idee di chi avanza con intelligenza, senza distruggere e rianimando la nostra terra senza modificarla troppo, progetti fattibili e non ancorati troppo alla politica, realizzabili e inseriti nel contesto storico culturale.