Leclerc e Hamilton fanno la storia della Ferrari, squalificati entrambi

GP Cina: Ferrari nel mirino, squalifica senza precedenti per Leclerc e Hamilton
La Formula 1 del 2025 sembra aver già imboccato una strada pericolosa. Dopo due anni di irregolarità tollerate da parte di Red Bull e McLaren, con decisioni sempre discutibili e a senso unico, la FIA ha improvvisamente trovato la fermezza di applicare il regolamento in modo rigido. Peccato che lo abbia fatto contro la Ferrari.
Il GP della Cina entra nella storia, ma non nel modo che Charles Leclerc e Lewis Hamilton avrebbero desiderato. Per la prima volta in assoluto entrambe le Rosse sono state squalificate nella stessa gara, evento mai accaduto nella lunga storia della scuderia di Maranello. L'ultima doppia squalifica di una squadra risaliva al GP del Giappone 2019, quando fu colpita la Renault.
Due irregolarità "millimetriche", ma la Ferrari paga il conto più salato
A fine gara, la SF-25 di Leclerc è stata trovata sottopeso di appena un chilogrammo: 799 kg contro il minimo regolamentare di 800 kg. Un valore quasi irrilevante in termini di prestazione, ma sufficiente per cancellare il risultato del monegasco.
Per Hamilton, invece, la questione riguarda lo skid plate, ovvero il pattino sotto la vettura, il cui spessore è risultato inferiore ai 9 mm richiesti. Nelle tre misurazioni effettuate, i valori rilevati oscillavano tra 8.6 e 8.5 mm. Anche qui, una differenza minima, ma applicata con la rigidità di un tribunale d'inquisizione.
Dove era questa severità con Red Bull e McLaren?
E qui nasce il vero problema: questa severità chirurgica non si è mai vista quando si trattava di altre squadre. Abbiamo assistito negli ultimi due anni a una Red Bull con ali flessibili oltre i limiti, a fondi irregolari, a spese fuori controllo nel budget cap. Abbiamo visto una McLaren portare aggiornamenti che sfioravano il limite del regolamento senza mai subire una punizione significativa. Eppure, nessuna squalifica clamorosa. Nessun pugno duro.
Quando però si tratta della Ferrari, il regolamento diventa improvvisamente inflessibile. Non si tratta di giustificare eventuali irregolarità, ma di chiedere una cosa semplice: equità. Se la FIA vuole essere credibile, allora deve applicare le stesse regole con lo stesso metro di giudizio per tutti.
Formula 1 a rischio credibilità?
Se la stagione 2025 comincia con decisioni del genere, è legittimo chiedersi quale sarà il destino della F1. Perché la sensazione è chiara: ci sono due pesi e due misure. E se questa è la direzione, la credibilità dello sport rischia di essere seriamente compromessa.
Nel frattempo, la Ferrari si lecca le ferite e i tifosi restano con un'unica domanda: quando vedremo la FIA applicare lo stesso rigore anche agli altri?
Se vogliono che anche gli appassionati smettano di vedere la F1, ci stanno riuscendo.
Djàvlon