Luigi Mangione assassino o Robin Hood della Gen Z ?
USA: Luigi Mangione, il giovane che divide l'opinione pubblica, accusato di aver ucciso l'amministratore delegato di UnitedHealthcare
Al centro del dibattito sociale e politico negli Stati Uniti c'è Luigi Mangione, un italo-americano di 26 anni, di origini siciliane, arrestato con l'accusa di aver assassinato Brian Thompson, amministratore delegato della compagnia di assicurazioni sanitarie UnitedHealthcare. L'episodio ha sollevato un acceso dibattito sulla giustizia sociale e sul sistema sanitario americano, e Mangione è rapidamente diventato una figura controversa e polarizzante, una vera star.
Chi è Luigi Mangione?
Mangione, originario del Maryland, proviene da una famiglia benestante con radici siciliane. Dopo aver frequentato la prestigiosa Gilman School a Baltimora, si è laureato in informatica all'Università della Pennsylvania, una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Ha lavorato come data engineer prima di lasciare il suo impiego nel 2023.
A segnare profondamente la sua vita è stata una condizione medica debilitante, la spondilolistesi, che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. Mangione avrebbe sviluppato un profondo risentimento verso il sistema sanitario statunitense, che riteneva inaccessibile e ingiusto. Secondo le autorità, il giovane ha lasciato un manifesto in cui critica duramente le compagnie di assicurazioni sanitarie, accusandole di speculare sulla sofferenza umana.
L'arresto
Mangione è stato arrestato in un McDonald's ad Altoona, Pennsylvania, dopo essere stato riconosciuto da un dipendente. Al momento dell'arresto, portava con sé una pistola con silenziatore, documenti falsi e una notevole quantità di denaro. È accusato non solo di omicidio, ma anche di possesso illegale di armi e documenti falsi. Mangione si è dichiarato non colpevole e ha contestato l'estradizione a New York, dove dovrà affrontare il processo.
Un simbolo controverso
Dopo l'arresto, Mangione è diventato un fenomeno sui social media la Generazione Z sembra essere tutta con lui. Molti lo hanno definito un eroe anti-sistema, una sorta di moderno Robin Hood che ha preso di mira un'industria percepita come profondamente ingiusta. Tuttavia, questa narrazione ha diviso l'opinione pubblica.
Alcuni lo vedono come un simbolo di protesta contro un sistema sanitario che spesso lascia indietro i più vulnerabili, mentre altri condannano fermamente l'uso della violenza, sottolineando che, nonostante le sue critiche, Mangione resta un accusato di omicidio.
Il dibattito sulla sanità
Il caso di Mangione ha riacceso il dibattito sul sistema sanitario americano, noto per essere uno dei più costosi e inaccessibili al mondo per chi non può permettersi un'assicurazione adeguata. Le compagnie di assicurazione sanitaria, come UnitedHealthcare, sono da anni nel mirino dell'opinione pubblica per la gestione dei costi delle cure e delle polizze.
Un fenomeno globale?
Il clamore attorno alla figura di Mangione solleva interrogativi anche oltre i confini statunitensi. In Italia, ad esempio, la rabbia verso figure politiche o amministrative accusate di cattiva gestione sanitaria durante la pandemia ha suscitato proteste simili, sebbene senza episodi di violenza.
La questione morale
Mangione rappresenta una figura complessa: le sue azioni nascono da un disagio condiviso da milioni di persone, ma il metodo scelto è inaccettabile per molti. Come sottolineano i critici, la violenza non è la strada per risolvere le ingiustizie sociali. La sua storia, tuttavia, ha messo in luce problemi profondi che richiedono soluzioni sistemiche e pacifiche.
Alcuni dipingono l'italo-americano del Maryland come un Gavrilo Princip lanciando la lotta di classe armata contro i megaricchi.
E su questo argomento l'attivista e professore della Columbia University Anthony Zenkus ha scritto su X: "Oggi piangiamo la morte del ceo Brian Thompson, ucciso… no, aspettate, scusate, oggi piangiamo la morte dei 68 mila americani che muoiono inutilmente ogni anno in modo che i manager delle compagnie di assicurazioni come Brian Thompson possano diventare multimilionari".
Il processo a Luigi si preannuncia come un evento mediatico enorme come quello a O. J. Simpson, per intenderci ma che continuerà a dividere e far discutere.
Certo che se uccidere quelli, che della salute hanno fatto il loro tornaconto, o hanno commesso una serie di gestioni che hanno portato a veri e protri omicidi colposi, diventa moda, ne vedremo delle belle, ma come diceva qualcuno "Tachipirina e vigile attesa".
Djàvlon