Messaggio ai nostri giovani - Se sembra impossibile, allora si può fare!

Come dice lei "Se sembra impossibile, allora si può fare!"

Bebe, Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio Grandis, detta Bebe Vio, è nata a Venezia il 4 marzo del 1997, è una schermitrice italiana, specializzata nel fioretto, campionessa paralimpica, mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico. Bronzo oggi alle paralimpiadi a Parigi.

All'età di 11 anni viene colpita da una meningite fulminante che le causa l'amputazione delle braccia sotto al gomito e delle gambe sotto al ginocchio.

Dopo la malattia, uno dei suoi desideri più grandi era quello di poter tornare a praticare la sua amata scherma. Ci è riuscita assieme all'Associazione art4sport ONLUS, fondata nel 2009 insieme ai suoi genitori, e a un team di tecnici ortopedici specializzati.

Bebe è l'unica atleta al mondo a tirare senza il braccio armato cioè quello che tiene il fioretto.

Basterebbe questo a farvi capire chi è questa meravigliosa ragazza, ma a noi non basta.

Lei, papà e mamma, devono essere un esempio per i genitori che abbandonano i loro figli, e poi si ritrovano in casa uno sconosciuto o peggio un nemico come successo a Paderno Dugnano, dove un ragazzo di 17 anni ha ucciso il fratello minore, mamma e papà, proprio il giorno dopo il compleanno del papà.

Scontento della sua vita, che si è voluto fare orfano è che voleva andare in Ucraina a combattere, ed uccidere, eppure aveva tutto, tutto quello che una come Bebe Vio, non ha avuto, ma ha cercato e trovato diventando un esempio.

Forse questo è l'esempio da fare analizzare a scuola ai ragazzi, persone come Lei, come Alex Zanardi e come tutti i ragazzi che alle paralimpiadi ci danno solo grandi insegnamenti.

Andrea Ruggeri