Milei un altro oriundo PRESIDENTE IN ARGENTINA
Elezioni in Argentina, era facile prevedere che fosse un discendente di italiani, alla fin fine i due candidati lo erano, ma sicuramente Milei è un candidato più vicino all'Italia di quanto si possa immaginare, e forse alla nostra Calabria.
La forza che l'emigrazione italiana ha avuto e ha in Brasile e Argentina è ormai nota.
Tra questi emigranti, moltissimi erano e sono calabresi, costretti ormai da quando esiste la repubblica a lasciare la Calabria per tentare una nuova vita a migliaia di chilometri da casa, sempre in cerca di qualcosa in più, sicuramente ricchezza, ma anche, nel caso del Sudamerica, di lavoro e dignità.
Ha vinto Milei, un cognome noto a Castrovillari, come aveva vinto poco tempo fa Macri o Macrì oriundo di San Giorgio Morgeto.
L'emigrazione calabrese in Argentina era tipicamente proletaria, ma dopo tanti anni, i discendenti di quelli che furono braccianti, hanno raggiunto ruoli di rilievo all'interno delle Nazioni Sudamericane, grazie alla famiglia principalmente poi allo studio, al sacrificio, alla volontà di crescere e superarsi, al desiderio di fare meglio degli stessi genitori.
Oggi infatti in Argentina e Brasile gli italiani o i loro discendenti occupano moltissimi ruoli di prestigio, e questo vale per i calabresi in particolare. Basti ricordare l'ex governatore di San Paolo e candidato alla presidenza José Serra Chirico oriundo di Corigliano Calabro, o del presidente della Repubblica Argentina, Mauricio Macri, oriundo anche Lui di Calabria (San Giorgio Morgeto).
"Dalla Calabria se ne sono andati coloro che hanno avuto il coraggio e la forza di farlo.
C'era bisogno di lasciare il posto ai parenti, perchè nel dopo guerra c'era la fame, e l'Italia non riusciva ad alimentarli. Quindi i più coraggiosi, con il dolore in cuore, hanno lasciato la propria terra, amici e parenti emigrando per mantenere le proprie famiglie. Ricordo che mandavo alla mia famiglia la metà del mio stipendio: così fecero tutti i calabresi e quasi tutti gli italiani emigrati. Abbiamo aiutato l'Italia a sopportare la fame che dilagava nella nostra terra". (Sangregorio oriundo di Tropea)
In ogni caso non sarebbe male che anche la Calabria guardasse ai suoi calabresi illustri con maggior interesse, esportare cultura, archeologia e storia e importare i figli della nostra terra, sia come turisti che come forza lavoro ... ma che ve lo dico a fare….