Nello Sport? Uomini XY o Donne XX?

11.09.2024

Esempio positivo ed inclusivo

Assistendo giorni fa, al concerto degli alunni del Conservatorio Cilea, sul terrazzo del Museo Nazionale di Reggio Calabria ho notato, che la mezzosoprano era un ragazzo, Mattia Rigillo.

Niente di strano in musica, il termine mezzosoprano designa sia la voce femminile che quella maschile intermedia tra quelle di contralto e soprano, sia la cantante o il giovane cantante che la possiede, tra cui il suo registro peculiare. L'estensione vocale tipica del mezzosoprano è di oltre due ottave, dal la grave al si bemolle acuto, tuttavia in casi eccezionali può giungere al do sovracuto.

Non che non cantasse bene, anzi penso alla qualità di questo ragazzo, come un dono, non so neanche se è trans o uomo, ma ho notato, come tutto il pubblico presente, applaudiva stupito. Mattia è già un successo, ma il particolare di non esserci una ragazza, che potesse fare la mezzosoprano alla stessa altezza, dimostra lo sforzo e il talento di questo ragazzo cotronese, studente del Cilea di Reggio Calabria.

Ma in questo caso la competizione è a favore delle ragazze e Rigillo il suo valore lo esprime con lo studio e la qualità della sua voce.

Un esempio questo chiaro che esistono attività normalmente femminili che un'uomo può fare, con molto sforzo e con discreto successo, pur lottando molto per arrivare ad un posto al sole, ma senza vantaggi fisici, anzi.

Imposizione Wake nello sport

Oggi l'imposizione Woke, inclusione a tutti i costi, pensa che un uomo che si sente donna, può competere con le donne nello sport. premetto che io sono d'accordo sull'inclusione sociale e sui diritti di scegliere cosa essere, pur considerando che nello sport devono contare gli attributi naturali e non quelli inclusivi.

Perché per includere bisogna proprio escludere gli altri, ed avere vantaggi fisici enormi?

Parlo delle olimpiadi dove la nostra atleta Angela Carini nella boxe, si è trovata di fronte, un uomo che dava pugni da uomo, e ha i cromosomi XY, ma si dice donna sin da bambina e allora compete con le donne.

Ma non bastava la provocazione Olimpica nella Boxe, a Parigi sono riusciti a fare di peggio, facendo competere alle Paralimpiadi un trans italiano nella categoria femminile.

Polemica da un'avvocata spagnola

L'avvocata spagnola Irene Aguiar, che in un'intervista alla Bild ha parlato della sconfitta dell'iberica Melani Berges contro l'italiana Valentina Petrillo, sui 200 metri definendola ingiusta: «La nostra atleta spagnola Melani Berges ha perso la possibilità di qualificarsi per le Paralimpiadi - così gli spagnoli hanno aperto la polemica, verso l'atleta italiano/a - papà di due ragazzi e già atleta maschile sino ai 45 anni, che è stato iscritto come donna, con 51 anni, dopo aver gareggiato la vita intere e vinto varie competizioni come uomo».

Valentina in una recente intervista su Vanity Fair ha detto: "Ho fatto una vita da etero e oggi mi definisco una pansessuale, una persona che non dà importanza al genere ma qualcosa che va al di là".

Gli spagnoli giustamente oltre a mettere in dubbio il sesso e la disabilità (ipovedente), allora risponderebbero; "sei pansessuale? Gareggia tra i pansessuali allora!!" Difendendo Melani Berges, questa si donna anche fisicamente e non solo per scelta, che è stata estromessa dalla competizione paralimpica per dare spazio a Valentina (sino al 2017 Fabrizio).

Gli spagnoli dicono: "è possibile permettere ad un uomo, che ha gareggiato come uomo sino a pochi anni prima, di competere con ragazze e estromettere dalle Paralimpiadi una donna che si è preparata la vita intere a questo giorno?".

Seguendo la logica

Seguendo questa logica, se Marcel Jacobs volesse ora dichiararsi donna, visti gli ultimi risultati, può gareggiare con atlete da 11/12 secondi nei cento metri piani, Lui avendo corso gli stessi in 9:80?

Questo chiaro vale per Tamberi nell'alto e Fabbri nel getto del peso, Lebron James nel basket ecc… ecc…

A questo punto SI, come potresti dopo Valentina negarglielo?

Caso Sinner ed Errani

C'è chi la difende, e molti sono gli stessi che vorrebbero il nostro tennista N1 al mondo Jannik Sinner sospeso, per 0,000000001 di contaminazione involontaria che non modifica le prestazioni in niente, come successo alla nostra campionessa olimpica Sara Errani, lei sospesa per 10 mesi, per aver mangiato tortellini fatti a mano dalla sua mamma, che prendeva un medicinale per curare il cancro (con una sostanza al suo interno proibita, anche se non performante, che è apparsa agli esami doping).

Sara a differenza di Sinner, non lo sapeva e non ha potuto fare immediatamente una difesa forte come ha fatto Jannik, e quando lo ha scoperto dopo aver escluso tutto, era tardi e l'hanno sospesa nel momento migliore della sua carriera.

Insomma distruggiamo la vita di alcuni per doping (vero o falso, come per Pantani) e innalziamo in alto la diversità facendo competere uomini tra le donne?

Intanto le critiche piovono da tutte le parti del mondo

"Questa è un'atleta che non è mai stata una bambina. L'italiano è un padre di due figli che gareggiava ancora a 45 anni come uomo, che ha vinto titoli nazionali di atletica leggera maschile. Eppure lunedì mattina allo Stade de France la Petrillo, per gentile concessione della codardia istituzionale a tutti i livelli, ha gareggiato tra i non vedenti dei 400 metri come donna"

Lo dice l'ex medaglia d'argento olimpica di nuoto Sharron Davies e a lei si unisce l'autrice di Harry Potter J.K. Rowling che già si era distinta per un a dichiarazione simile alla pugile Imane Khelif alle Olimpiadi, evidenziando il fatto di essere "un uomo", pur nel suo caso non essendo una persona trans, ma di sentirsi donna fin dalla nascita.

La 59enne autrice di Harry Potter cita l'ex ciclista Lance Armstrong, cui furono tolti i sette Tour de France vinti di fila per uso di sostanze dopanti, come esempio ben più virtuoso di adesione ai valori dello sport rispetto alla partecipazione di Valentina Petrillo alle gare femminili, con o senza disabilità visiva.

"È un uomo di 51 anni, allora restituiamo le vittorie a Lance Armstrong e a tutti quelli che hanno imbrogliato".

Voi ce li vedete Marcell Jacobs, Chituru Ali, e Filippo Tortu, sentendosi donne a partire da ora, competere alle prossime Olimpiadi nella categoria femminile?

Cosa ne pensate?

Djàvlon