Non solo mainstream mediatico - Netanyahu non è uno psicopatico

12.11.2023

Ogni tanto uscire dalle informazioni infantili alle quali siamo abituati, aiuta a fare una lettura dei fatti più vicina alla realtà vera.

Certo poi questa realtà vera dobbiamo accettarla se vogliamo affrontarla o genufletterci e accettarla se vogliamo subirla.

The Times of Israel 08/04/2019
The Times of Israel 08/04/2019

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha giurato di annettere a Israele almeno una parte dei Territori palestinesi occupati.

Leggere questo studio di Laurent Guyénot scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org, ci farà riflettere su fatti che molti di noi non conoscevano e che sicuramente potranno aiutarci a far luce su alcune situazioni come l'odio e l'eliminazione di interi popoli senza alcun risentimento o pentimento, ma con la convinzione di fare la cosa giusta, come uccidere migliaia di bambini.

Certo leggere un articolo coì forte non è da tutti, quindi lo pubblicheremo linkando gli argomenti, numerandoli e in grossetto in colore amaranto, se già vi sentite male nei prima non seguite i link potreste imparare cose da cui non si torna indietro, se invece la verità degli altri non vi fa paura ma vi arricchisce seguite i link.

Noi non siamo ne a favore ne contro le opinioni di Laurent, noi informiamo e pubblichiamo anche al di fuori del mainstream mediatico mondiale, alla fine quello che conta è l'informazione con etica, obiettività alla ricerca del cammino che ci può portare più vicini possibili alla verità, sarete voi a giudicare.

Laurent Guyénot
unz.com

Sono stanco di leggere che Netanyahu è uno psicopatico. Certamente non lo è. Non vedo alcun motivo per considerare lui, o qualsiasi altro leader israeliano, uno psicopatico nel senso medico della parola. Lui, e gli altri come lui, hanno una psicopatia collettiva, che è una cosa molto diversa.

La differenza è la stessa che c'è tra una nevrosi personale e una nevrosi collettiva. Secondo Freud, la religione (e lui intendeva il Cristianesimo) è una nevrosi collettiva. Freud non intendeva dire che le persone religiose sono nevrotiche. Al contrario, aveva osservato che la nevrosi collettiva tendeva a rendere immuni le persone religiose dalle nevrosi personali [1]. Non sottoscrivo la teoria di Freud, la uso solo solo per introdurre la mia: i Sionisti, anche i più sanguinari, non sono psicopatici a livello individuale; all'interno della loro comunità molti di loro sono persone affettuose e persino altruiste. Sono piuttosto i vettori di una psicopatia collettiva, cioè di un modo particolare (che potremmo definire non-umano) attraverso cui vedono e interagiscono collettivamente con le altre comunità umane.

Questo è un punto cruciale, senza il quale non potremo mai capire Israele. Chiamare psicopatici i loro leader non serve a nulla. Quello che dobbiamo fare è riconoscere Israele come un'entità affetta una psicopatia collettiva e studiare l'origine di questo carattere nazionale unico nel suo genere. È una questione di sopravvivenza per il mondo, così come è una questione di sopravvivenza per qualsiasi gruppo di persone riconoscere lo psicopatico tra di loro e capire i suoi modelli di pensiero e di comportamento.

Che cos'è uno psicopatico?  

Israele come Stato psicopatico

Il virus biblico

Il Sionismo è biblico

Netanyahu aveva programmato il suo discorso alla vigilia del Purim, che celebra il lieto fine del Libro di Ester: il massacro di 75.000 uomini, donne e bambini persiani. Nel 2019, durante un tour in Cisgiordania, Netanyahu aveva pronunciato queste parole : "Credo nel libro dei libri e lo leggo come una chiamata all'azione: ogni generazione deve fare ciò che può per assicurare l'eternità di Israele". 

La Bibbia occupa una parte così grande del suo cervello che vorrebbe mandare una Bibbia sulla Luna!

Quindi, per favore, smettete di chiamare psicopatico Netanyahu. O almeno, chiamatelo psicopatico biblico, adoratore di un dio psicopatico. E, già che ci siete, imparate a vedere la Bibbia ebraica per quello che è: "una cospirazione contro il resto del mondo", come aveva scritto H. G. Wells. Nei libri della Bibbia, "la cospirazione è chiara e lampante, … una cospirazione aggressiva e vendicativa. … Non è tolleranza ma stupidità chiudere gli occhi sulla loro qualità" [18].

Laurent Guyénot

Voreei solo riprendere una parte del linkato per farvi capire cosi vi troverete dentro:

La promessa di Yahweh è che Israele potrà sottomettere tutte le nazioni al suo dominio e distruggere quelle che opporranno resistenza. "I re cadranno prostrati davanti a te, con la faccia a terra, e leccheranno la polvere ai tuoi piedi", mentre "le nazioni e i regni che non ti serviranno periranno" (Isaia 49:23 e 60:12). Le nazioni dovranno riconoscere la sovranità di Israele o essere distrutte. Yahweh dice a Israele di aver individuato "sette nazioni più grandi e più forti di te"e "tu le voterai allo sterminio" e "non farai con esse alleanza né farai loro grazia". Quanto ai loro re, "farai perire i loro nomi sotto il cielo" (Deuteronomio 7:1-2, 24).

Riferimenti

Ad ognuno il suo giudizio

Biografia autore

Laurent Guyénot è nato in Francia nel 1960. Dopo essersi laureato come ingegnere all'École Nationale Supérieure de Techniques Avancées di Parigi e aver lavorato per due anni nell'industria degli armamenti negli Stati Uniti, si è dedicato allo studio della storia religiosa e dell'antropologia. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Medievali alla Sorbona di Parigi e da allora è autore di diversi libri in francese sull'"antropologia narrativa" medievale, tra cui La lancia sanguinante (2010) e La morte delle fate (2011). Ha inoltre pubblicato un'indagine sui danni psicologici e sociali della pornografia di massa. Negli ultimi otto anni ha condotto ricerche sulla "storia profonda" dell'America e ha collaborato con Voltairenet.org. Il suo libro JFK-911 è un contributo significativo alla comprensione dei fili comuni che collegano i due più gravi crimini dello Stato Profondo nella storia americana.