Onore al Grande Torino!

04.05.2023

Oggi non potevo non ricordare di menzionare il Grande Torino (con questo nome, benché si identifichi comunemente la squadra che perì nella sciagura, si usa definire l'intero ciclo sportivo, durato otto anni, che ha portato alla conquista di cinque scudetti consecutivi e di una Coppa Italia).

I tifosi della Juventus si sono ricordati di loro, con uno striscione, e anche noi tifosi della Reggina, sono sicuro, pensiamo tutti con emozione a quella grande squadra.

Onore al Grande Torino!️

La Storia Italiana dello sport passa da loro.

Il 3 maggio 1949, allo Stadio Nazionale di Lisbona, i granata erano in campo di fronte a una folla di quarantamila spettatori con Bacigalupo, A. Ballarin, Martelli, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola e Ossola. Per il Benfica: Contreros, Jacinto, Fernandes, Morira, Felix, Ferreira, Corona, Arsenio, Espiritosanto, Melao, Rogério. Entrarono a partita in corso Fadini al posto di Castigliano e Bongiorni al posto di Gabetto. 

Squadra che giocò in Portogallo.
Squadra che giocò in Portogallo.

La partita finì 4-3 per i portoghesi.

Al rientro da Lisbona, il 4 maggio 1949, il trimotore FIAT G. 212 delle Avio Linee Italiane trovò una fitta nebbia che avvolgeva Torino e le colline circostanti. Alle ore 17:05, fuori rotta per l'assenza di visibilità, ma soprattutto per il malfunzionamento dell'altimetro, l'aeroplano si schiantò contro i muraglioni di sostegno del giardino posto sul retro della Basilica di Superga.

La folla presente ai funerali

L'impatto causò la morte istantanea di tutte le trentuno persone di bordo, fra calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio

Per la fama della squadra, la tragedia ebbe una grande risonanza sulla stampa mondiale, come il film "Ora e per sempre" ha ben documentato, oltre che in Italia. 

Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scese in piazza a Torino per dare l'ultimo saluto alla squadra.

Il Toro schierò, per finire il campionato, la formazione giovanile e vinse tutte e quattro le partite rimanenti contro i pari-età mandati in campo dagli avversari in segno di rispetto (Genoa, Palermo, Sampdoria e Fiorentina); il Torino venne proclamato vincitore del campionato. 

L'impressione fu tale che l'anno seguente la Nazionale italiana scelse di recarsi ai Mondiali in Brasile con un viaggio di due settimane mediante la motonave Sises di 16.000 tonnellate (grande abbastanza per fare allenare la squadra), anziché usare l'aereo il cui viaggio sarebbe durato molto meno (35 ore). 

Testimoni diretti come Giampiero Boniperti e indiretti come Gianni Brera raccontarono poi come tutti i palloni disponibili finirono in mare nel giro di poco tempo.

Chiaramente l'Italia che aveva perso più della metà della sua squadra formata di giocatori del Grande. Torino, non andò molto avanti.