Pandemia: il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato?
Negli ultimi anni, il mondo ha vissuto una delle più grandi crisi sanitarie della storia moderna. Ma con il passare del tempo, emergono domande, dubbi e rivelazioni che mettono in discussione la narrativa ufficiale sulla pandemia. Oggi con il taglio dei fondi USAID da parte di Trump, e la vira volta della censura nella Silicon Valley le cose stanno cambiando.
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Quando si possiede un'esperienza internazionale, quando si è viaggiato e si ha una conoscenza ampia, certe cose si colgono immediatamente, io e molti altri giornalisti seri lo avevamo capito, che non era tutto corretto, anzi.
Bergamo. Le immagini dei camion militari che trasportavano bare hanno scioccato l'opinione pubblica. Ma perché c'era un solo feretro per camion? Perché i primi e gli ultimi mezzi erano vuoti? Una scenografia studiata per rafforzare la percezione del terrore?

Oggi addirittura parlano del Midazolan il farmaco dell'eutanasia, che potrebbe aver provocato l'eccesso di morti.
Vero o falso lo scopriremo, ma intanto loro proibirono le autopsie e incenerirono i corpi, perché? Per un virus che attacca i polmoni? Ma per malattie più gravi tutto questo non è mai stato fatto.

Gli ospedali. Sky News ha mostrato immagini di un reparto d'emergenza a Bergamo che risultava identico a quello di New York. Stessi lettini, stessi pazienti, stesse infermiere. Coincidenza o messa in scena?
In Brasile a Milano a New York i grandi ospedali degli stadi o della fiera, rimasero vuoti e servivano solo da set cinematografico, perché?
Le migliaia di fosse comuni di San Paolo del Brasile, Guayaquil in Equador e altri paesi, tutte uguali, ruspe, e bare con i sassi dentro,
Si sono viste immagini di casse gettate nella terra, a centinaia, ma io ero la e questo era filmato da equipe cinematografiche locali. Le analisi più approfondite che fecero gli indipendenti hanno rivelato che erano piene di pietre. Qual era il vero scopo di queste riprese?

Lo spettacolo del dolore. Pazienti in maglietta nera con badge al collo stesi sui letti, persone che applaudivano chi usciva dal reparto. Due settimane fa il nostro direttore è uscito dall'ospedale dopo una complicata operazione al cuore e nessuno lo ha applaudito, perché? Scene che dovevano commuovere, ripetitive in giro per il mondo, ma che a uno sguardo più attento sembravano avere un chiaro intento psicologico: generare paura, controllare le masse.
La censura e la propaganda. I giornali e le TV legate ai media mainstream, un'entità giornalistica collettiva che fornisce notizie e informazioni a un vasto pubblico. Ciò è in contrasto con i media alternativi, come noi, che raggiungono un pubblico molto più piccolo e spesso più specifico. Insomma loro hanno ricevuto ingenti finanziamenti. Virologi divenuti star televisive hanno dettato regole, imposto restrizioni, sostenuto soluzioni che oggi si dimostrano inefficaci o dannose. Molti scienziati indipendenti tra questi premi Nobel e grandi medici, che osavano sollevare dubbi sono stati silenziati, screditati, espulsi dal dibattito pubblico.
Oggi, però, i nodi stanno venendo al pettine. Robert Kennedy Jr. ha promesso di rivelare documenti inediti. Donald Trump ha messo in discussione la Corte Penale Internazionale e le sue coperture. Si sta scoprendo che il virus, seppur reale, non era così letale come descritto, mentre le terapie negate e il siero sperimentale hanno creato danni ben maggiori. Irreparabili.
Eppure, coloro che hanno orchestrato questa farsa, in tanti paesi, sono ancora al potere. Partecipano a riunioni, ribaltano le loro stesse dichiarazioni, cercano di riscrivere la storia. Ma le persone che hanno perso familiari, amici, salute, lavoro, non dimenticano. La verità si sta facendo strada. La giustizia, seppur lentamente, trionferà.
Masaniello Pasquino