Parole del Sud di Giuseppe Gangemi
Poesia deriva da poiesis che significa fare, creare. Come una lingua poetica, esiste una
vita poetica. Le azioni che compiamo esprimono le nostre idee, sono anch'esse
linguaggio. Delle vite avventurose, delle azioni fuori dal comune per passione, nobiltà
d'animo, ingegno o coraggio, possono essere chiamate poetiche e ispirare dei versi.
Anche personaggi originali o surreali hanno sempre qualcosa di artistico. Viceversa
scrivere o leggere poesie implica che le idee interiorizzate possono influire sulla nostra
vita, significa affinare la nostra sensibilità, eliminare i pregiudizi accecanti, ampliare gli
orizzonti e annullare i confini.
In gioventù ho scritto maggiormente poesie liriche. Grazie alla lettura di Franco Costabile,
grande e sfortunato poeta calabrese, e all'incontro con Nicola Zitara, storico ed
economista controcorrente, è nato l'interesse per la Calabria, la terra dove vivo.
Alcuni scritti evidenziano la marginalità a cui è stato destinato il Meridione a causa
dell'unificazione d'Italia. Questo trauma, oltre ad immiserire il Sud, ha provocato un
cambiamento della società: dopo le repressioni violente del brigantaggio, gli scioperi e le
rivolte popolari, la sfiducia dei cittadini verso governi inetti ed imbroglioni e verso le
istituzioni in generale è sfociata in un clima di rassegnazione che determina adattamento e
complicità. Le poesie in cui ho trattato questi temi possono essere definite neorealiste.
Molti studiosi sostengono che il neorealismo scade nel populismo, nel contenutismo e
nella retorica, ma denunciare le ingiustizie, scuotere le coscienze, dire la verità, cercare di
soddisfare la domanda di beni simbolici di un territorio, non sono esercizi retorici ma
dovere intellettuale, fin dall'antica Grecia che coniò il termine di Parresia.
Più dello sdegno. ho cercato di trasmettere la speranza che un giorno la Calabria e tutto il
Mediterraneo ritornino ad essere la patria di filosofi, scienziati, umanisti e politici illuminati
per ripercorrere le strade della tolleranza, della pace, del benessere e del rispetto per la
natura.
Mi auguro che, nei versi che gli ho dedicato, sia stato il Sud a raccontarsi attraverso me e
che questa raccolta sempre in fieri rappresenti l'alterità di una rappresentazione minoritaria
ma veritiera della nostra storia
Il testo raccoglie la mia intera produzione poetica, dalle poesie giovanili come Manifesto, in
cui sono stato influenzato dagli sperimentalismi del Gruppo 63 e dalle avanguardie in
generale, alle più recenti in cui prevalgono l'interesse per la storia del Meridione d'Italia e
per il neorealismo misto all'ermetismo del mio conterraneo Franco Costabile.
L'Autore