Reggio al voto nel 2026

07.12.2024

Le elezioni amministrative del 2026 a Reggio Calabria rappresentano un momento cruciale per la città e la sua comunità. Dopo un decennio di governo guidato da Giuseppe Falcomatà, con conquiste e scandali, la scadenza naturale del secondo mandato porta con sé la necessità di un rinnovamento politico, dato che la legge impedisce il terzo mandato consecutivo per il sindaco uscente. Questo apre nuovi scenari sia per il centrosinistra, (in crisi dopo le ultime ricerche sulla qualità di vita, che ha fatto scendere Reggio al penultimo posto in Italia), e dovrà individuare un successore all'altezza, sia per il centrodestra, che vede nell'appuntamento un'opportunità per conquistare il governo della città, ma che a differenza della sinistra ha troppi galli nel pollaio.

Il contesto politico attuale

  • Centrosinistra: Dopo due mandati, la coalizione è chiamata a trovare un equilibrio tra continuità (non proprio esaltante) e innovazione. La scelta del candidato sarà decisiva per garantire una proposta credibile e capace di mantenere un consenso in forte calo, affrontando con intelligenza le inevitabili critiche verso l'amministrazione uscente.
  • Centrodestra: La sfida è costruire un progetto alternativo convincente. La sconfitta al ballottaggio nel 2020, quando Antonino Minicuci si fermò al 42% contro il 58% di Falcomatà, ha mostrato che la vittoria non è impossibile, ma richiede un candidato forte e un programma in grado di intercettare il malcontento dei cittadini, ma non solo quello che conterà saranno le persone al suo fianco, i cittadini poi sono stanchi di grandi progetti e grandi opere, vogliono un quotidiano con miglior qualità di vita, lavoro, buoni salari e trasporti metropolitani ora inesistenti.

Sfide chiave per il futuro sindaco

Chiunque assumerà la guida della città nel 2026 dovrà confrontarsi con problematiche strutturali e nuove opportunità:

  1. Servizi pubblici essenziali: Migliorare la gestione dei rifiuti, dell'acqua dei trasporti locali della città metropolitana inesistenti e la manutenzione urbana rimane una priorità.
  2. Pnrr e fondi europei: La capacità di intercettare e utilizzare efficacemente le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarà fondamentale per lo sviluppo della città, ma i cittadini oltre ai grandi progetti vogliono un quotidiano con miglior qualità di vita, lavoro, buoni salari, investimenti in turismo e ospitalità.
  3. Risanamento finanziario: Le difficoltà economiche storiche di Reggio Calabria richiedono un'amministrazione capace di combinare rigore finanziario con investimenti strategici, non si può spendere per un albero di Natale 100mila euro e poi non avere i soldi per pulire adeguatamente la città, qui neanche il Panem et circenses è stato fatto (letteralmente «pane e giochi ») una locuzione latina, usata nell'antica Roma per sintetizzare le aspirazioni della plebe, o, in epoca contemporanea, in riferimento a strategie politiche demagogiche. Niente circo (Reggina o Viola), niente pane (lavoro assente e i peggiori salari d'Italia).
  4. Coinvolgimento della cittadinanza: Dopo anni difficili, il prossimo sindaco dovrà lavorare per ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini, puntando su trasparenza e inclusione e non parlo di sesso, parlo di inclusione sociale, quella dei giovani che partono di quelli che qui verrebbero ad abitare se ci fossero parametri di qualità, che invece ci collocano come fanalino di coda in Italia.

Il ritorno alla normalità elettorale

La decisione del Ministero dell'Interno di fissare la finestra elettorale tra il 15 aprile e il 15 giugno 2026 segna il ritorno alla regolarità del ciclo elettorale dopo gli slittamenti causati dalla pandeMania. Questo permette alle forze politiche di organizzarsi con maggiore chiarezza, pianificando strategie e programmi a lungo termine. Alcuni come Forza Italia, con l'elezione di Giusy Princi in Europa e il sempre attivo Cannizzaro, hanno fatto vedere i muscoli. Massimo Ripepi con la sua Rivoluzione Rheggio 743 aC, è in grande attività da tempo, collegato ai suoi soldati, come li chiama Lui, ma poco si vede all'orizzonte per eventuali altri competitors, per lo meno in questo momento.

Le aspettative dei cittadini

Il percorso verso il voto sarà caratterizzato da un confronto intenso su temi concreti e sentiti come anticipavo prima:

  • Il rilancio economico e sociale della città.
  • La gestione dei servizi pubblici.
  • Il miglioramento delle infrastrutture.
  • La promozione del patrimonio culturale e turistico.

Con il conto alla rovescia ufficialmente iniziato, la primavera del 2026 si preannuncia come un momento decisivo per Reggio Calabria, in cui i cittadini avranno la possibilità di determinare il futuro della città, scegliendo tra cambiamento o cambiamento. La campagna elettorale sarà sicuramente un terreno di confronto serrato, in cui programmi e visioni per il futuro si sfideranno per conquistare la fiducia degli elettori.

Noi saremo qui a raccontarvelo, ma coscienti che senza il supporto pratico dei cittadini, nessun governo potrà risolvere i problemi e risollevare la nostra bellissima città.

Andrea Ruggeri