San Luca - Basta con gli stereotipi, serve rispetto per questa terra
San Luca, Ferrara risponde a Klaus Davi: "Basta con gli stereotipi, serve rispetto per questa terra"

Il leader del movimento Liberi di Ricominciare, Paolo Ferrara, ha replicato con fermezza alle recenti dichiarazioni di Klaus Davi, candidato sindaco di San Luca. Davi ha definito il comune calabrese "terra di 'ndrangheta", scatenando critiche per quella che molti considerano una narrazione superficiale e dannosa per l'immagine della comunità.
Ferrara ha sottolineato che tali affermazioni non solo calpestano la dignità di una popolazione laboriosa e onesta, ma rischiano di ostacolare i percorsi di riscatto e sviluppo.
"Le parole possono ferire quanto le armi. Marchiare un'intera comunità con stereotipi distruttivi è un atto irresponsabile e ingiusto. San Luca non ha bisogno di uno sceriffo, ma di un sindaco capace e competente, che lavori per il benessere dei suoi cittadini."
Proposte concrete per la rinascita
Ferrara ha tracciato una visione chiara per il futuro del comune, evidenziando che la vera sfida è puntare sulle eccellenze locali, come il comparto agroalimentare e il patrimonio culturale, e investire sui fondi del PNRR per migliorare infrastrutture e servizi.
"Un vero risultato sarebbe portare investimenti, creare opportunità di lavoro e valorizzare le risorse del territorio. Questo è ciò che stiamo già facendo a Platì, e San Luca merita lo stesso impegno."
Rifiuto degli stereotipi
Il movimento Liberi di Ricominciare invita a superare le etichette che da decenni oscurano l'immagine della Locride, sostenendo che San Luca è una terra viva e ricca di potenzialità.
"San Luca non vuole più essere ricordata solo per la 'ndrangheta, ma per le sue capacità, il suo talento e il desiderio di rinascita. È il momento di costruire un futuro fatto di rispetto, lavoro e speranza, lontano da slogan e spettacolarizzazioni."
Verso un futuro democratico e inclusivo
Ferrara ha annunciato che, una volta superata l'attuale fase di monitoraggio della Commissione di accesso, il movimento organizzerà primarie per selezionare il candidato sindaco.
"San Luca merita una primavera nuova, fatta di trasparenza, impegno e opportunità per tutti. Siamo pronti a lavorare insieme per trasformare questa comunità in un esempio di rinascita e sviluppo sostenibile."
Concludendo, Ferrara ha ribadito che il futuro di San Luca non può essere scritto con gli stereotipi, ma con il lavoro serio e costante di chi crede nella forza di questa comunità e nel suo potenziale.
In realtà noi che da spettatori super partes valutiamo la posizione del collega Klaus Davi, recentemente difensore dei bombardamenti a Gaza da parte di Israele, di cui condivide la strategia, come un approccio di confronto non proprio esaltante, Se volesse far leva su una società per debellare quella che Lui chiama "terra di 'ndrangheta", se avesse ragione e pensiamo anche noi come Ferrara che non abbia ragione, provocherebbe una guerra in un posto di pace, un confronto inutile, per chi vuole vincere e realmente migliorare la situazione dei cittadini.
Pensiamo invece, che San Luca abbia bisogno si di nuovi stimoli e investimenti, ma con candidati che possano realizzarli, ne con il passato e neanche con il futuro proposto da Klaus. a cui consiglio, nel caso voglia continuare con l'intento di partecipare alle elezioni per sindaco di cambiare, slogan.
Comunque a parte se la cittadina è "terra di 'ndrangheta" o no, per uno Svizzero naturalizzato italiano, giudeo, candidarsi a San Luca, la città della Madonna di Polsi o Madonna della Montagna, uno dei maggiori simboli cattolici dell'intera città Metropolitana e unico grande attrattivo di questa località, ci vuole coraggio e questo, nel bene e nel male a Klaus Davi non gli si può negare.
Djàvlon