TIM vende a KKR ... ci stiamo suicidando?

07.07.2024

Giorno 1o luglio, mentre noi pensavamo alle ferie, il Gruppo Tim ha ceduto al fondo statunitense KKR la sua rete primaria e secondaria delle telecomunicazioni per un valore stimato in circa 22 miliardi di euro, conferendo così di fatto il controllo di dati sensibili degli utenti ad una compagnia straniera.

Ripeto per chi non ha capito: "L'infrastruttura di rete delle telecomunicazioni italiane è di fatto in mano ad un fondo speculativo americano KKR, quindo anche alla CIA". 

Siamo l'unico paese al mondo che ha fatto questa scelta suicida. Mentre i maggiori paesi europei accentrano a livello statale le infrastrutture delle telecomunicazioni, come asset strategico politico ed economico, noi in Italia lo cediamo in toto di fatto ad una società privata di oltreoceano. 

Tanto per confermare per l'ennesima volta che dalla fine della seconda Guerra Mondiale siamo diventati di fatto una colonia anglo/statunitense. 

Il ministro Giorgetti intanto si vanta tra l'altro di difendere 17.000 dipendenti di Servco (nuova TIM) sia dei ventimila di Netco (ora Fibercop), ma in realtà ci stiamo solo suicidando.

Il ministro però dimentica solo un piccolo particolare, ossia che qualunque fondo speculativo ha come Mission un solo obiettivo: realizzare plusvalenze da consegnare agli investitori. E le plusvalenze come si ottengono? Acquisto, valorizzo, vendo.

Spero che altri ne parlino, ed in ogni caso consigliamo di fare una ricerca, cerchiamo di informarci prima che ci obblighino al prossimo vaccino, perché se non lo avete capito la rete nazionale è stata venduta de facto indirettamente ai servizi di sicurezza americani.

E allora ci domandiamo: 

Perché allora non farci votare direttamente per Trump o Biden?

Masaniello Pasquino