Tulsi Gabbard a capo dell'Intelligenza Americana
La recente decisione di nominare Tulsi Gabbard a Direttrice dell'Intelligence Nazionale da parte del Presidente Donald Trump rappresenta una scelta coraggiosa e lungimirante. Gabbard, con oltre due decenni di servizio nell'esercito, sia nella Riserva dell'Esercito degli Stati Uniti che nella Guardia Nazionale dell'Esercito delle Hawaii, porta con sé un bagaglio di esperienza e dedizione al servizio del Paese. La sua nomina è stata recentemente approvata dalla Commissione Intelligence del Senato con un voto di 9-8 lungo le linee di partito, nonostante alcune preoccupazioni riguardanti la sua limitata esperienza in ambito di intelligence e dichiarazioni passate percepite come favorevoli a potenziali avversari degli Stati Uniti.
Attenzione per chi non lo sapesse dopo l'approvazione dell'Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act nel 2004, il capo della comunità d'intelligence statunitense è divenuto il direttore della National Intelligence, nominato direttamente dal presidente degli USA, e anche il direttore della CIA vi è subordinato.
La scelta di Trump non si basa esclusivamente su considerazioni politiche, ma soprattutto sulla qualità e integrità della persona. Gabbard ha dimostrato un impegno incrollabile verso la nazione e una volontà di affrontare le sfide con uno "spirito senza paura", come sottolineato dal Presidente. La sua leadership promette di rafforzare le agenzie di intelligence e garantire una "pace attraverso la forza".
Inoltre, la profonda conoscenza di Gabbard delle Hawaii potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare questioni critiche che riguardano lo stato. I tragici incendi che hanno devastato l'isola di Maui nell'agosto 2023, causando la morte di almeno 93 persone, hanno lasciato molti dubbi tra gli abitanti locali riguardo alla loro natura dolosa. Con Gabbard al timone dell'Intelligence Nazionale, c'è speranza che si possa fare maggiore chiarezza su tali tragedie, indagando a fondo sulle cause e prevenendo futuri disastri. Essendo
La nomina di Tulsi Gabbard rappresenta dunque una decisione strategica che valorizza competenza, esperienza e una profonda comprensione delle dinamiche locali e internazionali. Con la sua guida, le agenzie di intelligence americane sono destinate a rafforzarsi, affrontando con determinazione le sfide presenti e future.
E ci sono anche quelli che giudicano Trump uno che non sa quello che fa ... , la scelta di Kennedy Jr. , Musk e ora Tulsi Gabbard, mostrano che il meglio dei Democratici d'America è migrato al suo fianco, questa forse la più grande vittoria, lasciando in quel partito una leadership unicamente legata a temi come l'appoggio all'aborto, alla politica estera guerrafondaia e globale, preoccupata con le agende Woke e i diritti transgender, l'agenda climatica, la poca sicurezza dei confini e una presidenza Biden fallimentare, che ha quasi portato il pianeta alla guerra nucleare.
Masaniello Pasquino