Zeppole di San Giuseppe

18.03.2025

San Giuseppe vecchierello, cosa avete nel cestello?

Erba fresca, fresche viole, nidi, uccelli e lieto sole!

Nel cantuccio più piccino, ho di neve un fiocchettino,

un piattino di frittelle e poi tante cose belle!

Mentre arriva primavera, canto a tutti una preghiera,

la preghiera dell'amore a Gesù nostro Signore

Cominciamo con la filastrocca e ora passiamo alle frittelle, in questo caso le Zeppole.

Se la classica con crema e amarene resta la regina di questo periodo, ormai le rivisitazioni delle zeppole campane spopolano e conquistano il pubblico sui social, ma anche il cuore dei grandi pasticceri.

Io le mangio e le consiglio a Reggio Calabria da Malavenda1872 pasticceria di Piazza De Nava angolo Museo nel centro storico di Reggio Calabria, fatelo dopo una visita ai Bronzi di Riace, ma anche al Caffè Garibaldi a Villa San Giovanni, magari prima di imbarcare per la Sicilia, Dolce Capriccio in viale Europa, o Winner a Gallico, insomma in tanti le sanno fare bene, attenzione però che la crema deve essere freschissima, quindi compratele dove vi è una vendita grande e continua e dove tutto e freschissimo.

La migliore in Italia è ancora quella del maestro dei maestri Iginio Massari, ma lo sapete, l'Italia è una fucina di creatività che non finisce mai di stupire.

Le origini delle zeppole sono avvolte nel mistero. La versione più accreditata racconta che San Giuseppe, in fuga in Egitto con Maria e Gesù, vendesse frittelle per mantenere la famiglia. Da qui il legame con la festa del papà. Altre teorie risalgono all'Antica Roma o alla Napoli conventuale, attribuendone la paternità alle monache di diversi ordini, come quelle di San Gregorio Armeno, Santa Patrizia, della Croce di Lucca o dello Splendore.

Un tempo radicata solo in Campania, la zeppola di San Giuseppe sta vivendo una vera e propria esplosione di popolarità, anche grazie ai social. Oggi la si trova declinata in varianti infinite: al cioccolato, alla frutta fresca, con creme aromatizzate e glasse innovative. La pasta choux, soprattutto nella versione al forno, si presta a interpretazioni audaci, persino in chiave salata, proprio come è accaduto al maritozzo.

La grande pasticcera irpina e le sue zeppole

Per Carmen Vecchione, patronne di Dolciarte ad Avellino, la settimana che precede il 19 marzo è di grande fermento. Tra le precorritrici della pasticceria contemporanea campana, non ha mai trascurato la ricerca sui dolci della tradizione. Le sue zeppole sono un cavallo di battaglia: leggere, equilibrate, con farciture studiate al millimetro. La versione classica con crema pasticcera e amarene è presente tutto l'anno, ma ormai tra le sue specialità si trovano anche varianti al tiramisù, alla Sacher e allo strudel, con crema, mela, uvetta, pinoli e cannella.

Zeppole pop in chiave napoletana

A Napoli, la zeppola è un'istituzione. Alcune pasticcerie storiche hanno saputo rinnovarla, ammiccando ai gusti giovanili. Poppella propone zeppole arricchite dal celebre "fiocco di neve", mentre Casa Infante - Leopoldo ha trasformato la tradizione in un vero fenomeno pop, con declinazioni che vanno dal gusto Lotus alla pastiera, fino ai box colazione per il 19 marzo.

Bignè e zeppole a Roma

A Roma, la tradizione della festa del papà è legata ai bignè di San Giuseppe, simili alle zeppole ma senza buco, con crema pasticcera e zucchero a velo. Tuttavia, anche nella Capitale le zeppole stanno guadagnando spazio. Casa Manfredi, con la pasticcera Giorgia Proia, ha lanciato abbinamenti insoliti come nocciola IGP del Piemonte e caramello salato. Gruè, in viale Regina Margherita, offre una gamma di zeppole gourmet, con marmellata di limoni, chantilly al pistacchio e glassa al pistacchio. Anche Giulia Pennesi, della pasticceria Te, propone un assortimento di zeppole al forno con gusti come chantilly e fragoline di bosco o ricotta e pistacchio.

Zeppole nel Nord Italia

A San Giorgio delle Pertiche (Padova), la pasticceria Marisa di Lucca Cantarin celebra la festa del papà con zeppole dai gusti creativi: "Papà Gioioso" con crema al pistacchio e albicocche semicandite, e "Papà Affettuoso" con crema alla vaniglia e amarene sciroppate. In Emilia, Sebastiano Caridi propone quattro versioni golose nei suoi punti vendita di Bologna, Imola e Faenza: pistacchio, cioccolato, amarena e fragola.

La tradizione reggina

A Reggio Calabria, "i zippuli ca' ricotta" i San Giuseppe si distinguono per la farcitura a base di ricotta di pecora. Ecco la ricetta originale:

Ingredienti per l'impasto:

  • 250 g di farina

  • 20 g di semola

  • 150 g di zucchero

  • ½ bicchiere di vino bianco

  • 4 uova

  • 1 foglia di lauro

  • Olio d'oliva

  • Strutto

  • Zucchero a velo

  • Sale

Per la farcitura:

  • 200 g di ricotta di pecora

  • 100 g di zucchero

  • Cannella

Preparazione:

  1. In una pentola, versare mezzo litro di acqua fredda, zucchero, due cucchiai di olio d'oliva, una foglia di lauro e un pizzico di sale. Portare a ebollizione.

  2. Togliere dal fuoco e aggiungere farina e semolino, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno.

  3. Rimettere sul fuoco e continuare a mescolare per circa 15 minuti, finché l'impasto si stacca dalle pareti della pentola.

  4. Eliminare la foglia di lauro e lasciar intiepidire. Incorporare i tuorli e il vino.

  5. Versare l'impasto su un piano di lavoro, lasciar raffreddare, formare delle ciambelline e friggerle in abbondante strutto caldo.

  6. Durante la cottura, pungerle con una forchetta. Quando dorate, scolarle su carta assorbente e lasciar raffreddare.

  7. Preparare la farcitura: setacciare la ricotta e mescolarla con zucchero e cannella.

  8. Tagliare le ciambelline a metà, farcirle con la crema di ricotta e spolverarle con zucchero a velo.

San Giuseppe in Calabria

In Calabria, la devozione per San Giuseppe è sentita e celebrata con riti antichi. A Reggio Calabria, per esempio, si preparano "i zippuli reggini", un tempo concessi solo il 19 marzo per rompere il digiuno. La tradizione delle zeppole varia da regione a regione, ma ovunque rappresentano un dolce simbolo di festa e convivialità, un omaggio alla figura paterna e alla storia che le lega a San Giuseppe.

Insomma dove siate siate nel giorno del papà non dimenticate il dolce.

Cris Vicente